Carta d’identità

Caorame lungo sentiero CAI 806
(foto di: Enrico Vettorazzo)

Istituzione
Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi è stato istituito con Decreto Ministeriale del 20 aprile 1990. L’Ente Parco, che gestisce l’area protetta, è nato il 12 luglio 1993, con decreto del Presidente della Repubblica.

Estensione
Poco più di 31.000 ettari, 16.000 dei quali già costituiti in 8 Riserve Naturali appartenenti alla rete delle riserve biogenetiche del Consiglio d’Europa e gestite dall’ex Azienda di Stato per le Foreste Demaniali.

Ubicazione
Regione Veneto, zona centromeridionale della Provincia di Belluno tra le valli del Cismon ad Ovest e del Piave ad Est, con propaggini a nord verso il bacino del Maè (Val Prampèr) e nel basso Agordino. I gruppi montuosi interessati sono quelli delle Alpi Feltrine (Vette di Feltre, Cimonega, Pizzocco-Brendol-Agnelezze), Feruch-Monti del Sole, Schiara-Talvéna, Prampèr-Spiz di Mezzodì.

Territorio
Il territorio compreso nel parco include ambienti di media e alta montagna ed è localizzato tra le valli del Cismon ad Ovest e del Piave ad Est, con propaggini a nord verso il bacino del Maè (Val Prampèr) e nel basso Agordino. I gruppi montuosi interessati sono quelli delle Alpi Feltrine (Vette, Cimonega, Pizzocco-Brendol-Agnelezze), del Pizzon-Feruch-Monti del Sole (tra le Valli del Mis e del Cordevole), della Schiara-Pelf e della Talvéna, nel settore nordorientale.
Nelle vicinanze del nostro parco vi sono altre aree protette (già attivate o in itinere) che contribuiscono alla costruzione di una rete di grande importanza biogeografica: il parco delle Prealpi Carniche, il Cansiglio, il Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino e quello, proposto, dei Lagorai.

Cime principali
Schiara (m 2565), Sass de Mura (m 2550), Talvéna (m 2542), Castello di Moschesin (m 2499), Prampèr (m 2409), Paviòne (m 2335).

Torrenti principali
Cordévole, Mis, Caoràme, Stién, Falcìna, Ardo, Vescovà, Prampèra.

Comuni interessati
Nel Parco rientrano territori appartenenti a 15 comuni: Sovramonte, Pedavena, Feltre, Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sospirolo, Sedico, Belluno, Ponte nelle Alpi, Longarone, Val di Zoldo, La Valle Agordina, Rivamonte e Gosaldo.

Flora
Oltre 1400 specie vascolari tra cui diverse rarità e entità di rilevante interesse biogeografico. >>>

Fauna
Ben rappresentate tutte le specie alpine (ungulati, rapaci, tetraonidi). Interessante fauna invertebrata con presenza di endemismi. Segnalato il ritorno spontaneo di alcuni esemplari di lince e orso.

Simbolo
E’ la Campanula di Moretti (Campanula morettiana), una specie endemica delle Dolomiti, dalle belle e vistose fioriture di colore violetto (fiorisce dopo la metà di luglio), frequente nel territorio del Parco, sulle rupi umide ad una quota superiore ai 1000 – 1200 metri.

Sorveglianza
E’ svolta dal Corpo Forestale dello Stato attraverso il Coordinamento Territoriale per l’Ambiente. Comandi di Stazione a Pian d’Avéna, Candàten, Longarone e Sospirolo.