Il recupero ambientale

All’interno dell’area protetta esistono oltre 80 captazioni idriche, in molti casi realizzate senza rispetto per l’ambiente, per cui si rende necessario ricostituire, dove possibile, accettabili livelli di naturalità, tenendo ben presente che sorgenti e zone umide sono da considerarsi elementi di elevatissima sensibilità e vulnerabilità e che il Parco nasce per tutelare risorse, come le acque, che sul pianeta stanno assumendo la dimensione di bene prezioso. Circa il degrado ambientale nei terreni agricoli abbandonati, il Piano propone una serie di interventi prioritari relativi allo sfalcio e all’arresto del bosco.
In merito alle infrastrutture tecnologiche, il Parco prevede ad esempio l’interramento di eventuali nuove reti che dovessero rendersi necessarie a fondovalle nelle zone di protezione e di promozione economica e sociale.