L’atto costitutivo del parco di Yellowstone (il più antico al mondo), stabilisce che il parco nasca “per il beneficio e il godimento della gente e delle future generazioni”. Anche in Italia i Parchi sono nati per conservare biodiversità e paesaggio: patrimoni unici e non riproducibile, che abbiamo il dovere di trasmettere intatti alle generazioni future. Per conservare bisogna innanzitutto conoscere, per questo il Parco dedica tempo e risorse alle attività di studio, ricerca e monitoraggio. I risultati delle ricerche sul territorio consentono poi di capire quale sia la strada migliore per la conservazione, che può essere passiva o attiva. Nel primo caso gli ecosistemi sono lasciati alla loro naturale evoluzione, nel secondo si rende necessario l’oculato intervento dell’uomo, come ad esempio nel caso dei progetti di ripopolamento e reintroduzione di alcune specie, o in quelli di rimozione di specie alloctone che rischiano di mettere a repentaglio la conservazione delle specie indigene.
Qui trovate una rassegna dei principali progetti di studio, ricerca e conservazione realizzati dal Parco.