Tabella 4. Quadro riassuntivo dei Vertebrati censiti nel PNDB

ClasseOrdineTotale
Osteitti (pesci)Cypriniformes3
 Salmoniformes3
 Scorpaeniformes1
 Totale Pesci7
AnfibiAnura7
 Urodela5
 Totale Anfibi12
RettiliSquamata13
 Totale Rettili13
UccelliAccipitriformes10
 Anseriformes4
 Apodiformes2
 Caprimulgiformes1
 Charadriiformes6
 Ciconiiformes3
 Columbiformes3
 Coraciiformes2
 Cuculiformes1
 Falconiformes4
 Galliformes6
 Gruiformes2
 Passeriformes80
 Pelecaniformes1
 Piciformes5
 Podecipediformes2
 Strigiformes8
 Totale Uccelli140
MammiferiCarnivora10
 Chiroptera2
 Insectivora5
 Lagomorpha2
 Rodentia7
 Artiodactyla6
 Totale Mammiferi32
Totale complessivo204

Fra i Vertebrati sono state censite 204 specie, ma i diversi gruppi sistematici sono stati studiati con diversi livelli di approfondimento. Se per i Mammiferi Ungulati e Carnivori, così come per gli Uccelli e i pesci Osteitti è probabile che siano state individuate tutte le specie presenti, altrettanto non si può dire per Insettivori, Roditori e Chirotteri, per i quali, sono necessari ulteriori approfondimenti.

Il Parco può vantare la presenza di alcune specie di particolare valenza faunistica: fra i Pesci è da segnalare la presenza della Alborella (Alburnus alburnus alborella), della Trota mormorata (Salmo (trutta) marmoratus) e dello Scazzone (Cottus gobio), queste ultime presenti nell’Allegato II della Direttiva Habitat.
Gli Anfibi, rappresentati dalle specie più tipiche dell’ambiente montano annoverano il Tritone crestato (Triturus carnifex), inserito, con l’Ululone dal ventre giallo (Bombina variegata), nell’Allegato II della Direttiva Habitat; mentre, fra le 13 specie di Rettili, si trovano la Lucertola vivipara (Zootoca vivipara), la Lucertola di Horvath (Archeolacerta horvatie) e, oltre al Marasso (Vipera berus), la Vipera da corno (Vipera ammodytes), inserita nell’Allegato IV della Direttiva Habitat.
Dalle 140 specie di Uccelli censite emerge la presenza, occasionale, del Gipeto (Gypaetus barbatus) e del Grifone (Gyps fulvus), entrambi presenti nell’Appendice I della Direttiva 79/409 CEE Uccelli, mentre alcune specie, come l’Aquila reale (Aquila chrysäetos), il Re di quaglie (Crex crex) (inserito in Appendice I della Direttiva Uccelli e considerato vulnerabile dalla IUCN), e il Gallo cedrone (Tetrao urogallus), sono presenti sul territorio del Parco con popolazioni significative.


Proposte di conservazione e gestione
Le azioni proposte si possono classificare in 4 tipologie:

  • Azioni di Miglioramento Ambientale (MA): comprendono gli interventi sugli habitat come sfalci o diradamenti, in zone identificate dai professionisti come fondamentali per la/le specie trattate.
  • Azioni di Monitoraggio di Base (M): azioni svolte periodicamente per mantenere monitorate le popolazioni (censimenti, monitoraggi sanitari, ecc).
  • Azioni di Gestione Attiva della specie (G): reintroduzioni, eradicazioni, ecc.
  • Azioni di Ricerca (R): progetti di ricerca propriamente detti e azioni necessarie per l’approfondimento delle conoscenze della fauna del Parco.

Per ciascun intervento è stato definito un livello di priorità (massima, elevata e media) per consentire al Parco di pianificare anche la ripartizione delle risorse economiche disponibili. La difficoltà nel definire un “Indice di Emergenza” da assegnare alle diverse specie, che tenga conto sia dei fattori ecologici che di quelli sociali, non è nuova nella Pianificazione Faunistica. Gli sforzi compiuti in tal senso dal gruppo di lavoro sono riassunti nella tabella 5.