Tabella 5. Criteri per l’Individuazione delle emergenze faunistiche del Parco

La definizione delle priorità è fondamentale per ottimizzare le iniziative di conservazione della fauna. Il compito peròsi è sempre rivelato difficile, soggetto a interpretazioni personali e quindi a critiche. E’ infatti molto difficile individuare e quantificare oggettivamente la serie di parametri, ecologici, biologici e sociali, che concorrono nel rendere una specie “meritevole di particolare attenzione”.
Nel tentativo di raggiungere una uniformità (tra Taxa), e per quanto possibile una oggettività nel determinare l'”Importanza” che le specie assumono nel Progetto Speciale Fauna, sono stati presi in considerazione alcuni criteri riassuntivi caratteristici delle loro popolazioni.
A ciascun criterio è stato attribuito un punteggio; la sommatoria dei punteggi riferiti ai diversi criteri porta ad una graduatoria, che individua le specie sulle quali concentrare gli sforzi progettuali ed operativi. Va evidenziato che la graduatoria così ottenuta ha un significato esclusivamente comparativo e non esprime un valore assoluto.
Nella tabella sono riportati i criteri utilizzati ed i punteggi loro assegnati.

CriterioDescrizionePunteggio
1. Distribuzione geograficaValuta gli areali delle specie e l’entità delle loro popolazioni in termini di numerosità di elementi. In tal senso numericamente si è data maggiore importanza a quelle specie che sembrano essere legate più strettamente alle realtà ambientali locali rispetto a quelle più comuni.5 = Specie endemica
4 =Specie rara in Provincia (oltre che essere rara a livello italiano lo è anche sul territorio provinciale)
3 = Specie rara in Italia (oltre che essere particolarmente rara in Europa lo è anche sul territorio nazionale)
2 = Specie rara in Europa (presente in tutta Europa ma con popolazioni discontinue)
1 = Specie comune in Europa (presente con buona continuità su tutto il territorio continentale)
2. Dinamica della popolazioneIl parametro valuta l’attuale andamento delle consistenze numeriche delle singole specie a livello europeo. In questo senso si è dato un alto valore a quelle specie che, a prescindere dalla rarità, vivono una fase di contrazione numerica delle popolazioni rispetto a quelle in continua espansione che risultano avere, sotto un certo punto di vista, meno necessità di attenzione. Traducendo questo concetto in valori numerici, si sono ottenute le classi ritratte a lato.4 = Specie in regresso generalizzato (numericamente in regresso ovunque sul territorio europeo).
3 = Specie in regresso in Italia (stabile in Europa ma in regresso sul territorio nazionale).
2 = Specie in regresso nella Provincia (stabile in Italia e in Europa ma in regresso sul territorio provinciale).
1 = Specie stazionaria in Europa (numericamente stabile su tutto il territorio continentale).
0 = Specie in aumento in Europa (numericamente in aumento su tutto il territorio europeo).

Non è qui possibile illustrare tutte le azioni di conservazione e gestione proposte. Il quadro sinottico delle azioni è riportato in tabella 6.