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2017 | ![]() |
Descrizione
Il circuito “Carta Qualità”, creato dal PNDB nel 2000, raggruppa oltre 200 imprese che, a fronte del rispetto di precisi criteri (definiti dal Parco), di qualità del servizio/prodotto e di sostenibilità ambientale, possono fregiarsi del logo dell’area protetta.
Il progetto prevede di rilanciare il progetto e di far “evolvere” il sistema Carta Qualità per le imprese turistiche, trasformandolo nella certificazione CETS fase 2 attraverso la modifica dei disciplinari e della procedura di concessione del marchio del Parco, in funzione dei requisiti richiesti da Europarc per la CETS fase 2.
Attuazione
Nel 2016 Federparchi ha stipulato un accordo con il Ministero dell’Ambiente per realizzare la fase 2 della CETS in 6 aree pilota, incluso il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
Il Parco ha organizzato tre incontri con i proprietari e gestori delle strutture turistiche aderenti a Carta Qualità, per illustrare l’opportunità di passare da Carta Qualità alla CETS fase 2 e le modalità di adesione (29.11 e 6.12 a Feltre, 30.11 a Belluno).
Il 18.12, nell’ambito del Forum annuale CETS a Cesiomaggiore, sono stati condotti tavoli di lavoro con gli operatori, dedicati al sistema locale di adesione alla CETS fase 2 e alla definizione degli impegni del Parco.
Nel corso del 2017 il PNDB ha modificato i disciplinari Carta Qualità per le strutture turistiche, armonizzandoli con quanto stabilito da Europarc e Federparchi per la certificazione CETS fase 2.
Complessivamente 20 aziende hanno manifestato l’interesse ad aderire alla CETS fase 2.
Con queste attività si è chiusa la scheda azione 43, propedeutica al passaggio da Carta Qualità alla CETS fase 2, e si è stabilito di elaborare, per il 2018, una nuova scheda azione, dedicata al passaggio formale delle aziende alla fase 2.
Proponente: Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi