Serata informativa a Lamon il 22 febbraio

(Feltre, 08 febbraio 2023 )
“Il ritorno del lupo: conoscere di più per convivere meglio”: è il titolo della serata pubblica organizzata dal Comune di Lamon e dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
L’appuntamento è per mercoledì 22 febbraio, alle ore 20:30, presso la sala teatro del centro AMO di Lamon.
L’incontro è organizzato nell’ambito del progetto Habitat Preciso, realizzato dal Comune di Lamon con il sostegno della Fondazione Cariverona con l’obiettivo di preservare e valorizzare la biodiversità nel territorio dell’altopiano. Il progetto, in particolare, mira al recupero del pascolo comunale del Monte Coppolo attraverso la ripresa della monticazione della pecora di razza Lamon, ma anche al sequenziamento genico delle quattro varietà di Fagiolo di Lamon IGP.
Nel corso della serata sono previsti, dopo i saluti introduttivi dei rappresentanti del Comune di Lamon e del Presidente del Parco Ennio Vigne, due interventi.
Enrico Vettorazzo, tecnico del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, illustrerà il fenomeno del ritorno spontaneo sulle Alpi e nel Parco Nazionale; a seguire il fotografo naturalista Ivan Mazzon presenterà “Il sentiero dei lupi”: un progetto di comunicazione finanziato dal Parco e finalizzato a diffondere una migliore conoscenza del lupo, anche attraverso l’uso della fotografia naturalistica e la realizzazione di un documentario.
L’intervento del Parco rientra tra le attività di comunicazione, divulgazione e informazione previste dal progetto europeo LIFE Wolfalps EU, di cui l’area protetta è uno dei partner.
“Il progetto LIFE – ha dichiarato il Presidente del Parco, Ennio Vigne – ha l’obiettivo di migliorare la convivenza tra il lupo e le attività agricole tradizionali sulle Alpi, attraverso la fornitura a pastori e allevatori di recinzioni elettriche per prevenire i danni da lupo ai domestici e con attività di informazione alla cittadinanza. Sono infatti convinto – ha concluso il Presidente, che la ricerca scientifica e la diffusione di informazioni corrette e non strumentali alla popolazione e agli allevatori siano le premesse indispensabili per gestire in modo corretto e non emotivo le problematiche legate al ritorno del lupo sulle nostre montagne”.