Arbusteti d’alta quota

Val Clusa da forcella Moschesin – CAI 546
(foto di: Archivio PNDBL)

Oltre il limite superiore della vegetazione arborea vegetano i cespuglieti subalpini, la cui composizione varia con l’esposizione, l’umidità del suolo e la natura delle rocce.
Le rupi calcareo-dolomitiche e i conoidi detritici sono colonizzati dal pino mugo (Pinus mugo) che può formare dense e impenetrabili boscaglie (Monti del Sole, Piani Eterni, Ramezza).
Nelle mughete si incontrano frequentemente il rododendro irsuto (Rododendron hirsutum) e la clematide alpina (Clematis alpina).
Le mughete sono però diffuse anche negli ambienti rupestri di bassa quota.
Su versanti settentrionali, a prolungato innevamento, prosperano arbusteti di ontano verde (Alnus viridis) dove abbondano alte erbe (megaforbie) quali il cavolaccio alpino (Adenosyles alliariae), la lattuga alpina (Cicerbita alpina), aconiti e felci.
Altri tipi di arbusteti, meno estesi e di carattere transitorio, sono i saliceti (Salix appendiculata, S. glabra, S. waldsteiniana) e i rododendreti (Rhododendron hirsutum oppure R. ferrugineum).
Numerose specie animali trovano rifugio in questi ambienti: il camoscio, il fagiano di monte, il merlo dal collare, la cincia dal ciuffo.

Altopiano di Erera – CAI 802
(foto di: Enrico Canal CTA-CFS)
Cima di Pramper da malga Pramperet
(foto di: Enrico Vettorazzo)