Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi è caratterizzato da una notevole ricchezza di invertebrati, tra cui insetti adattati alla vita sul terreno, dal corpo piatto e dalla corsa veloce: i coleotteri.
Alcuni sono vere e proprie rarità, come l’Orotrechus pavionis, che vive in ambienti d’alta quota. Altri sono endemismi, cioè animali che vivono esclusivamente in una determinata zona.
E’ il caso dell’Orotrechus theresiae, scoperto per la prima volta nel 1991 in una grotta del monte Ramezza (Vette Feltrine); questo insetto è cavernicolo, cioè possiede adattamenti che gli consentono di trascorrere tutta la vita sottoterra, in caverne o cunicoli. Sono state finora rinvenute 50 specie di coleotteri carabidi e 47 specie di coleotteri cerambicidi, insetti dalle lunghe antenne e le cui larve si nutrono di legno.
Particolare rilevanza assume la segnalazione sui Monti del Sole di Rosalia alpina, una delle più interessanti specie, ritenuta prioritaria e in pericolo di estinzione. Per molte aree delle Alpi Rosalia alpina è infatti considerata estinta fin dai primi anni del ‘900.