Astore

Astore
(foto di: Michele Mendi)

Accipiter gentilis

Classe: Uccelli (Aves)

Dimensioni: lunghezza 50-60 cm, apertura alare 100-120 cm.

Vita: 20 anni.

Habitat: boschi d’alto fusto ricchi di radure o al confine con spazi aperti, preferibilmente tra gli 800 ed i 1800 metri.

Cosa mangia: soprattutto altri uccelli (cornacchie, gracchi alpini, picchi, merli, e perfino esemplari di gallo cedrone) e piccoli mammiferi (topi, scoiattoli e lepri).

Riproduzione: la coppia costruisce, su un albero alto, un nido di rami che utilizzerà anche negli anni successivi. In aprile la femmina depone da una a cinque uova, a seconda della disponibilità di cibo, e le cova per circa 35 giorni.

Piccoli: inizialmente devono essere imboccati dalla madre, mentre il padre caccia per tutta la famiglia. Quando imparano a volare (luglio-agosto) lasciano il nido, ma vengono nutriti dai genitori ancora per un mese, durante il quale si rendono indipendenti.

Curiosità: questo rapace ama far bagni molto lunghi, della durata anche di un’ora.

Note: l’astore pratica la caccia all’agguato: appostato su un ramo in posizione dominante, aspetta di vedere una preda muoversi; poi, volando radente, nascosto da alberi e cespugli, si avvicina il più possibile e attacca. Insegue la preda con straordinaria agilità, scartando tra gli alberi grazie alle sue ali potenti e usando la coda come un timone.

Nel Parco: Monti del Sole, Valli Pramper, Vescovà, dei Ross, Campotorondo, Ardo. Non molto diffuso, dopo la stagione riproduttiva è osservabile anche a notevoli altitudini, oltre i limiti della vegetazione arborea.