Geologia

La storia delle Dolomiti Bellunesi è una storia lunga e complessa, iniziata in caldi mari tropicali più di duecento milioni di anni fa e contrassegnata in seguito da alcuni eventi chiave:

  • l’accumulo durante l’Era Mesozoica dei sedimenti che costituiscono le attuali rocce sedimentarie stratificate,
  • la collisione, nel corso dell’Era Terziaria, tra placca europea e placca africana, con deformazione e corrugamento dei sedimenti e conseguente sollevamento delle Alpi,
  • il modellamento operato dai corsi d’acqua, dai ghiacciai e dal carsismo, responsabili della grande varietà dei paesaggi morfologici attuali.

Gran parte del territorio è impostato su rocce di origine sedimentaria ma non mancano le eccezioni come nell’alta Valle del Mis e in Valle Imperina dove affiorano, in corrispondenza della “Linea della Valsugana” (importante faglia che rappresenta il confine geologico delle Dolomiti), rocce di origine metamorfica molto antiche.
Oggi nel Parco ammiriamo grandi conche prative, valli ampie e profonde, pareti vaste e solari, ma anche oscuri anfratti stillicidiosi, rupi incombenti su forre cupe, valloni alti e solitari, tormentati altopiani dove la natura carsica delle rocce ha permesso lo sviluppo di un paesaggio sotterraneo fatto di pozzi, fessure, sale, gallerie, abissi che penetrano nelle viscere della terra.

La varietà geologica si traduce quindi in un mosaico di paesaggi morfologici, spesso con caratteri distintivi e unici quali gli ambienti carsici-nivali d’altitudine modellati dai ghiacciai e successivamente dalla neve e dal carsismo.