I territori inclusi nel Parco, oggi quasi completamente disabitati, sono stati frequentati per millenni e conservano preziose testimonianze dell’antica presenza umana.
Tra le più importanti vanno ricordati molti siti archeologici preistorici; il centro minerario di Valle Imperina (gioiello di archeologia industriale con una storia di oltre mezzo millennio), che fornì alla Repubblica di Venezia il rame necessario per la zecca e l’arsenale; la Certosa di Vedana, un complesso architettonico di eccezionale valore; le chiesette della fascia pedemontana; gli antichi ospizi medievali della Val Cordevole; le strade e le opere militari; le malghe utilizzate per l’alpeggio estivo; tutti i segni cosiddetti “minori” dell’antico vivere dell’uomo in montagna: dalle calchere (fornaci per la produzione della calce), ai recinti pastorali costruiti con muri a secco, vecchi di secoli.
Oggi il Parco è impegnato nello studio di queste antiche testimonianze, nel loro recupero e valorizzazione turistica, nel sostegno all’economia montana tradizionale.